Se partiamo dal presupposto che la gravidanza è un evento fisiologico e non una malattia, ballare, così come praticare qualunque altra attività fisica, non può far altro che bene alla futura mamma, da un punto di vista fisico e psicologico.
Ballare in gravidanza: sì con alcuni accorgimenti
Naturalmente, più si va avanti con la gestazione, più l’aumento di peso e la crescita del bebè si faranno sentire e, di conseguenza, i movimenti che la donna potrà fare saranno limitati. Ma non per questo la futura mamma deve rinunciare a un’attività che le piace. Sempre che si eseguano movimenti ‘tranquilli’ e non pericolosi. I rischi connessi allo stato di gravidanza sono principalmente due: i salti e le cadute. I primi sono da evitare perché, facendo sobbalzare il pancione, possono sottoporre l’utero a stimoli ed essendo l’utero un muscolo, potrebbero indurlo a contrarsi. L’altro riguarda le cadute, particolarmente rischiose se si urta la pancia, sebbene il feto sia protetto dal liquido amniotico.
Eccettuate queste due reali preoccupazioni, non c’è motivo per cui una donna in attesa debba rinunciare a divertirsi ballando, specialmente in estate, quando la maggior parte dei locali è all’aperto e si respira il fresco della brezza marina.
Una carica di buonumore
Il ballo può essere considerato un’attività fisica a tutti gli effetti e presenta numerosi vantaggi. Innanzitutto, aiuta a tenere l’aumento di peso sotto controllo, specialmente se con il caldo si cede alla tentazione di mangiare qualche gelato di troppo. E poi migliora la resistenza fisica e stimola la circolazione.
Ma quali sono i balli più indicati? Praticamente tutti. I più in voga sono in genere quelli latino-americani, divertenti e coinvolgenti con il loro ritmo allegro e trascinante. Sono utili perché fanno muovere il bacino, un punto strategico per la futura mamma, visto che al momento del travaglio e del parto una buona padronanza di questa zona permette di assecondare la discesa del piccolo con maggiore consapevolezza. In più, certi movimenti consentono di rinforzare le articolazioni dei piedi e delle caviglie.
Ottimi anche i movimenti della danza moderna, che coinvolgono le articolazioni di spalle, bacino, gambe e consentono un buon lavoro aerobico, che migliora l’efficienza del cuore e la capacità respiratoria.
Vanno benissimo pure i balli di coppia, come il valzer, il liscio o il tango. Oltretutto, ballare con il partner è un ottimo metodo per consolidare il rapporto, proprio in un periodo come questo in cui, fin dalle prime settimane, si sente già la presenza del nuovo componente della famiglia, con tutte le gioie e le piccole ansie che questo comporta.
Infine, lasciarsi andare alla musica fa sentire disinvolte e libere, nonostante la pancia e i chili in più, e il movimento, specie se con un sottofondo musicale che piace, stimola la produzione di endorfine, sostanze che infondono buonumore e senso di benessere. Benessere che sicuramente si trasmetterà anche al piccolo, che si sentirà cullato e coccolato dagli ondeggiamenti della pancia.
Ascolta il tuo corpo alcune accortezze che è opportuno adottare
Non pretendere di ballare per ore di fila: meglio sedersi di tanto in tanto ai tavolini intorno alla pista per ascoltare la musica e magari sorseggiare una bibita fresca. Se nei primi tempi quasi non ci si rende conto di essere incinta e le limitazioni ai movimenti sono praticamente nulle, negli ultimi mesi il pancione fa sentire tutto il suo peso. Inoltre i polmoni non si espandono più come prima, perché lo spazio a loro disposizione è ridotto, e il ritmo cardiaco è più accelerato, dal momento che la quantità di sangue che il cuore deve pompare è maggiore. È quindi più facile andare in affanno e stancarsi.
Per gli stessi motivi, qualunque tipo di ballo vorrai fare, dovrai adottare ritmi più tranquilli. È una semplice questione di buon senso, basta ascoltare il proprio corpo. D’altronde anche quando stiamo semplicemente camminando, se andiamo troppo veloci è il corpo stesso a chiedere di rallentare; quando ci occupiamo delle faccende domestiche o accudiamo altri figli, sappiamo già che dovremo stare attente a non affaticarci più del dovuto. Certo, i movimenti del ballo sono diversi, ma il principio è lo stesso: ascoltare il corpo e non forzare la mano. Insomma, ondeggiare al ritmo di salsa va bene, scatenarsi no!
Evita, di ballare però vicino agli amplificatori, perché il volume è davvero troppo alto: è vero che il liquido amniotico nel quale è avvolto il bebè attutisce i rumori, ma questi possono comunque infastidirlo.
Preferisci i locali all’aperto alle discoteche in ambienti chiusi: il caldo e l’aria viziata potrebbero provocare un senso di mancamento, senza considerare che in luoghi troppo affollati il rischio di urti è maggiore. Anche all’aperto, però, evita i punti dove c’è maggiore calca. E ricordati di chiedere sempre informazioni al tuo medico prima di iniziare qualsiasi attività fisica.
La musica fa bene al bambino, soprattutto se piace alla mamma, che gli trasmette così il suo stato di benessere. Quindi Mamma ….portami a ballare!
FONTI: Redazione Qui Mamme